Piet Mondrian: dalla figurazione all’astrazione

Quella di Piet Mondrian “Dalla figurazione all’astrazione” è un’interessante mostra che mette in luce il precorso evolutivo del grande pittore olandese. Il percorso espositivo si snoda lungo il processo artistico che dalla figurazione portò all’astrazione.

Le radici della pittura di Piet Mondrian

Le radici della pittura di Mondrian sono radicate nella pittura di genere. Nelle varie sezioni tematiche vengono messi a fianco i lavori di Mondrian con quelli dei pittori della Scuola dell’Aja che operavano fra il 1860 e il 1890, influenzati dalla scuola francese di Barbizon. Da questo humus, fatto di fiori, mucche, canali e fabbriche nascerà nel 1917 una figura centrale dell’astrattismo, l’interprete pittorico dei ritmi del jazz, il sacerdote della visione geometrica della realtà.

Mondrian sviluppa la sua arte rimanendo profondamente ancorato al naturalismo, a quelle griglie che servono da assi cartesiani per la costruzione del paesaggio. Questa è la caratteristica che lo differenzia dai suoi contemporanei Malevic e Kandinkskij.

Nella fase matura aderirà ai canoni astratti di De Stijl, le iconiche geometrie di colore sigillate da righe nere, uno stile che passerà alla storia come Neoplasticismo. Un movimento nato in Olanda per volere dello stesso Mondrian e di Theo van Doesburg che innovò anche l’architettura, la moda e il design.

Chi era Mondrian

Piet Mondrian è stato un pittore olandese ed insieme a Theo Van Doesburg è considerato fondatore del neoplasticismo intorno al 1917. I suoi quadri, pur sembrando molto semplici, nascondono in realtà una grande complessità.

Le opere di Mondrian sono costituite da una griglia di linee verticali e orizzontali nere che rappresentano i concetti di positivo e negativo. I colori utilizzati erano sempre quelli primari: rosso, giallo, blu, bianco e nero. Il giallo rappresentava l’energia solare, il rosso l’unione tra luce e spazio mentre il blu era la tonalità legata alla spiritualità.

Il mio giudizio sulla mostra

Il giudizio complessivo sulla mostra è sicuramente positivo. Mi sento però di evidenziare l’estrema sintesi negli esempi di arte astratta, che sarebbe certamente stata apprezzata dai visitatori.

La mostra di Piet Mondrien sarà visitabile fino al 27 marzo 2022 al Mudec, il Museo delle Culture di Milano.

18 gennaio 2022, Elisabetta Ottino